(Wall Street Journal) Per molti, l’idea della pensione è sinonimo di viaggi. L’attrazione di esplorare nuovi luoghi è una comune aspirazione per chi si allontana dal lavoro ma ci sono anche errori…
Dopo alcuni iniziali passi falsi, molti pensionati hanno affinato uno stile di viaggio che si adatta alla nuova fase di vita: l’approccio “à la carte” che permette di adattare ogni viaggio alle proprie preferenze e livelli di energia. Ecco alcune linee guida per rendere i viaggi più piacevoli e meno faticosi.
1. Viaggiare fuori stagione
Uno dei maggiori vantaggi della pensione è la libertà di evitare le stagioni di punta. Senza orari di lavoro che dettano il calendario, basta abbracciare i mesi fuori stagione per i viaggi in Europa. Anche se è necessario portare un cappotto extra, i vantaggi di file più brevi e ristoranti meno affollati superano di gran lunga i piccoli inconvenienti del viaggio invernale.
2. Scegliere destinazioni “secondarie”
Invece di affollarsi nei luoghi turistici più popolari, cercate la gioia nell’esplorare località meno affollate, ma altrettanto affascinanti. Ad esempio, durante un viaggio in Inghilterra, evitare Londra a favore di Bath. Da lì i pittoreschi Cotswolds e a Cardiff, in Galles. A Londra, soggiornare in un’area meno turistica ed esplorare attrazioni meno conosciute come la casa di Charles Dickens e St. Martin-in-the-Fields per un concerto corale. Oppure scegliere Lille, in Francia, una città ricca di architettura e cultura, ma priva della folla opprimente di città francesi più famose.
3. Non essere timidi con gli estranei
Uno degli inaspettati piaceri dei viaggi in pensione è il tempo per impegnarsi in conversazioni spontanee con i locali e altri viaggiatori. Queste interazioni spesso offrono approfondimenti e storie memorabili che aggiungono profondità alle loro esperienze.
4. Concentrarsi su poche cose
Nonostante l’entusiasmo per nuove avventure, occorre imparare l’importanza di dosare le energie. Invece di riempire troppo ogni giornata, concentrarsi su poche attrazioni chiave, trovando il tempo necessario per apprezzarle pienamente.
5. Soggiornare almeno tre notti in ogni luogo
Per evitare la fatica di fare e disfare continuamente le valigie, restare almeno tre notti in ogni località. Questa pratica consente di ambientarsi e sentirsi più a casa, sfruttando al meglio il tempo in ogni luogo. Entro la terza notte, l’alloggio diventa una base familiare da cui esplorare, aggiungendo un senso di comfort e stabilità ai viaggi.
6. Essere pronti a improvvisare
Una delle maggiori gioie dello stile di viaggio “à la carte” è la libertà di cambiare piani su due piedi. Che sia per il tempo, il livello di energia, o semplicemente il desiderio di esplorare qualcosa di inaspettato, si apprezza la possibilità di iniziare le giornate quando si vuole e aggiustare l’itinerario man mano.