Dall’anno prossimo saranno bandite parzialmente anche le otturazioni dentali dopo l’uso nei termometri (XL Semanal)

È la malattia più comune in Spagna. Colpisce il 94% degli adulti. Vince il diabete e l’asma: la carie dentale è una piaga che trafigge anche le protesi del 35% degli spagnoli di età inferiore ai 6 anni, secondo i dati del Consiglio dei dentisti. Il loro rapporto preoccupa: il 40% dei giovani ha carie non trattate e il 7% degli anziani ha perso tutti i denti. I denti hanno causato problemi per molto tempo. È noto che c’erano già molari tritati nel Paleolitico superiore, e un riempimento fatto 13.000 anni fa è stato trovato in Italia. Hanno usato le erbe per riempire la cavità dei molari. I materiali per il riempimento si sono evoluti. Nel XX secolo prevalsero le otturazioni “d’argento”, realizzate con un amalgama dentale che è una miscela di mercurio, argento, rame, stagno e zinco. Ma la sua fine è arrivata. L’Unione Europea ne vieta l’uso da gennaio 2025; infatti, non può più essere utilizzato su bambini sotto i 15 anni e donne in gravidanza. È vietato a causa del fatto che rilascia piccole quantità di mercurio che possono entrare nel corpo per inalazione.

Ma non c’è bisogno di preoccuparsi se si ha già un tale trattamento. Il rilascio di mercurio dagli amalgami è minimo, essendo il momento di maggiore esposizione quando vengono posizionati o rimossi. Quelli già collocati non dovrebbero essere sostituiti, a meno che non siano difettosi. La decisione di smettere di usarli ha generato reazioni contrastanti perché l’amalgama di mercurio è a buon mercato, la metà del composito, ed è anche più resistente. In Spagna a causa del suo prezzo più conveniente, ci saranno eccezioni per le persone con redditi bassi fino al 30 giugno 2026. Fino ad allora, il mercurio sarà ancora presente: 40 tonnellate all’anno vengono utilizzate nell’Unione europea per le otturazioni dentali, ma scomparirà.

Il mercurio può però causare danni cerebrali, neurologici, renali e digestivi. Lo avverte un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del 2017. L’Onu ha adottato una convenzione mondiale per limitarne l’uso che prende il nome di Minamata, una città giapponese che ha subito un terribile inquinamento a causa di uno scarico industriale tra il 1932 e il 1968 e che ha gravemente colpito 50.000 persone. Minamata dà anche il nome a una grave sindrome neurologica causata da avvelenamento da mercurio e che provoca atassia, deterioramento della vista e dell’udito, debolezza e, nei casi estremi, paralisi e morte.

Per le sbucciature si usa ancora molto il mercurocromo, il nome commerciale della merbromina, un antisettico che contiene mercuriocromo. È stato abbandonato perché inefficace contro spore, virus e micobatteri. Sono stati preferiti la clorhexidina e la povidone iodata. Dal 2014 anche l’uso dei termometri a mercurio è stato proibito nell’Unione Europea. La loro commercializzazione (e anche quella dei barometri) era stata interrotta già dal 2009 seguendo le indicazioni dell’OMS.