Quello che era un barattolo di carne di maiale e salsiccia è diventato, etimologicamente, l’invio in rete di messaggi non richiesti. Merito dei Monty Python (Diario de Noticias)

Nel 1970, il quintetto di comici demenziali britannici Monty Python, ha inventato il termine “spam” ora molto usato al tempo di internet. Lo ha fatto cantando “Spam, Spam, Spam… Adoro lo Spam! Meraviglioso Spam” al Green Midget Cafè, un locale londinese. A quel tempo, le parole alludevano a un cibo diffuso nel corso della seconda guerra mondiale. Anni dopo, lo spam, il marchio alimentare, avrebbe viaggiato verso i computer, con effetti collaterali.

All’epoca, l’episodio umoristico generato dai Monty Python non immaginava che in pochi anni il significato del termine spam si riversasse dalla sua culla d’origine, un alimento, al mondo dell’informatica. Il quintetto dei Monty Python ripeteva fino all’esaurimento ” Spam, Spam, Spam…”in un momento in cui le isole britanniche guardavano con sconcerto quella miscela di carni in salamoia resa onnipresente nei menu delle famiglie dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1930 la miscela di carne di maiale e salsiccia cotta nella latta stessa in cui era venduta, sposava l’amido di patate, lo zucchero e i conservanti in un brodo gelatinoso. Il prodotto deve la sua fortuna ad essere stato la razione base dei militari americani schierati nel conflitto in Europa, Asia e Africa. Si stima che tra il 1939 e il 1945, più di 75.000 tonnellate di spam sono stati consegnati all’esercito degli Stati Uniti, che ha anche usato il cibo per pulire le armi. Un marchio creato dalla North American Hormel Foods Corporation il cui nome è un acronimo per “Spalla di maiale e prosciutto” e attualmente commercializzato in una cinquantina di Paesi.

Nell’epoca di internet si ricorda che già nel diciannovesimo secolo, la multinazionale nordamericana Western Union consentiva di inviare messaggi telegrafici dalla sua rete contemporaneamente a più destinatari. Nel 1864, fu segnalato il primo caso di un telegramma commerciale non richiesto inviato in blocco: un gruppo di politici ricevette un annuncio promozionale allettante da un dentista. Quasi 100 anni dopo, in un altro mondo tecnologico, il ventesimo secolo ha visto la creazione di una rete di computer costruita per la trasmissione di dati militari classificati e l’interconnessione dei dipartimenti di ricerca negli Stati Uniti. Nel maggio 1978c’è stato il primo invio documentato di spam: 393 utenti di quella rete hanno ricevuto da Digital Equipment Corporationcon un messaggio che annunciava un nuovo modello di computer. Nel 1980, il termine è stato adottato per descrivere la pratica abusiva degli utenti nelle chat room virtuali.

Il 5 marzo 1994, una coppia di avvocati statunitensi, Laurence Canter e Martha Siegel, lanciarono un servizio di messaggistica di massa tramite Usenet, una rete di messaggi di testo, pubblicizzando servizi legali. Creando l’operazione Green Card Spam, la coppia di avvocati aveva proposto di iscrivere chi riceveva il messaggio alla lotteria promossa dal governo degli Stati Uniti che assegnava, allora come adesso, una quantità limitata di ”carte verdi” ai cittadini non statunitensi, un documento che consente loro di rimanere e lavorare nel Paese. Il messaggio venne inviato simultaneamente a più di 5.000 gruppi di discussione Usenet e con quest’azione, a pagamento, alla coppia viene dato il “merito” di aver aperto la strada alla creazione dello spam così come lo conosciamo.

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