Foto giganti, quadri, esposizioni… Alla vigilia del 90º compleanno di Brigitte Bardot, a settembre, il celebre villaggio in cui si è stabilita le rende omaggio per tutta l’estate (Aujourd’hui)
A settembre, Brigitte Bardot compirà 90 anni. Approfittando dell’estate e del magnetismo che Saint-Tropez esercita sui turisti di tutto il mondo, il Comune del Var ha ricoperto il suo faro con il volto sorridente della star, circondata da animali. I suoi occhi sono rivolti verso il molo dell’Épi, dove gli yacht si affollano già per trovare un posto. E, dal largo, un altro ritratto di BB, alto 10 metri, indica l’ingresso del porto. Sarà l’estate di Bardot quest’anno. Passeggiate nel villaggio, ci sono sue foto ovunque. Effettivamente, le rappresentazioni di colei che qui viene chiamata solo col suo nome fioriscono in tutte le piazze. In primo luogo, la piazza Blanqui, dove troneggia una scultura di BB come dea antica, realizzata dall’artista italiano Milo Manara. Tutt’intorno, immagini in grande formato raccontano la storia di Saint-Tropez, i suoi set cinematografici, le sue celebrità… Provengono dall’archivio di “Paris Match” che svela scatti rari.
Più lontano, una piazza attira tutti gli sguardi. Le immagini di Bardot – in tutte le epoche – si susseguono: Brigitte come stella nascente del cinema in «E Dio creò la donna», a 30 anni sul set, a 40 anni alla Madrague, il suo rifugio tropézien… Nessun visitatore parte senza il suo selfie ricordo. Nei negozi, l’immagine di BB si riproduce all’infinito. Il suo famoso vichy rosa va a ruba ogni estate: si declina in vestiti, elastici per capelli, foulard… Questa stagione, le ragazze lo trasformano in un top sexy intorno al seno. Per le strade, stencil della comedienne e amica degli animali adornano i muri, mentre quadri che la rappresentano sono esposti nelle vetrine. La clientela internazionale adora tornare a casa con un ricordo di Saint-Tropez. E quale miglior souvenir di un ritratto di Brigitte?
Per spiegare questo «mito che dura», ognuno ha la sua idea: la sua carriera al cinema e la sua lotta per gli animali contano molto. E, poiché non la si vede, tutti vogliono vederla. Rovescio della medaglia: tutti i giorni ci sono persone davanti al cancello per scorgerla. Deve restare reclusa: prigioniera della sua libertà. Per posta, riceve lettere dalla Cina! Gli americani le mandano palline da baseball autografate. È una follia. Dalla parte di place des Lices, 80 fotografie dell’icona adornano, su quattro piani, i muri di una costruzione provenzale, la Fondation Pieters. Questa esposizione è proposta con ingresso libero. Brigitte stessa ha partecipato alla scelta degli scatti, confida Pierre, figlio del fotografo di fiducia di BB, Ghislain Dussart, che l’ha immortalata per anni. È la donna nella sua vita privata che si intravede. Lontano dai set e dal sistema delle star. L’esposizione è tanto più eccezionale poiché le immagini svelate al pubblico erano completamente dimenticate. Sono state ritrovate miracolosamente in fondo a un baule. All’interno: negativi ingialliti dal tempo ma intatti. È anche questa la magia Bardot.