Rum, il vero protagonista di Barbados

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(Figaro Magazine) Barbados, ex colonia inglese, sono profondamente legate al rum che trova le sue radici nell’isola caraibica a partire dal 1650.

Era il 1650 quando il termine “rum” apparve per la prima volta in un documento dell’isola caraibica di Barbados, tanto che l’attuale ministra della Cultura, Shantal Monroe-Knight, ricorda la celebre affermazione della prima ministra Mia Mottley: “La Barbade è il rum e il rum è la Barbade”. La canna da zucchero, coltivata sull’isola, rappresenta una materia prima essenziale. Il processo di distillazione del rum alle Barbados è iniziato nel XVII secolo, portando alla creazione di una tradizione che ha conquistato i palati internazionali. Una protagonista è la distilleria West Indies Rum Distillery (WIRD), che ha portato avanti il marchio Plantation valorizzando il carattere autentico del rum caraibico grazie a un processo di doppia maturazione per il rum Plantation, combinando un invecchiamento tropicale sull’isola con uno continentale in Francia, in barili che esaltano le note aromatiche della canna da zucchero.

L’alambicco ha 240 anni

Tra i fiori all’occhiello della WIRD si annovera uno degli alambicchi più antichi al mondo, datato 1800. Questo strumento, considerato un tesoro del patrimonio industriale, testimonia la lunga tradizione distillatoria dell’isola. La distilleria utilizza tecniche eco-sostenibili e socialmente responsabili per la produzione, la lavorazione e la vendita della canna da zucchero, confermando l’importanza della sostenibilità nella moderna industria del rum. Il rum delle Barbados ha ricevuto riconoscimenti internazionali anche grazie al marchio Mount Gay, la più antica distilleria ancora in attività sull’isola, che risale al 1703. Di proprietà del gruppo Rémy Cointreau, Mount Gay punta su un prodotto 100% legato alla canna da zucchero delle Barbados. La distilleria ha recentemente lanciato la serie Mount Gay Single Estate, che riflette l’impegno per una produzione locale di alta qualità.

Rum e Royal Navy

Infine, la storia del rum è intrecciata con quella della Royal Navy britannica, che utilizzava il rum come bevanda per l’equipaggio, un’usanza conclusa solo nel 1970. Alcune etichette di rum commemorano ancora questa tradizione, come il Plantation Navy Rum. La produzione del rum alle Barbados, grazie a produttori locali e internazionali, continua a mantenere viva una tradizione secolare, affinando tecniche che valorizzano il prodotto e rispondono alle aspettative di un mercato globale sempre più esigente.