Dimenticate musei e locali: la nuova meta del turismo è dark, anzi, cimiteriale. Oggi i cimiteri presenti in alcune grandi città riservano sorprese e sono meta di pellegrinaggi da parte dei fan delle personalità che vi sono sepolte (Washington Post)
Parigi: Morrison Hotel
Il cimitero di Pere Lachaise è diventato famoso dopo che Oliver Stone vi girò le ultime sequenze del suo film dedicato ai Doors e alla figura di Jim Morrison, il poeta sciamano. La tomba del leader del gruppo di “Light my fire” è facilmente riconoscibile: all’entrata del cimitero e lungo tutto il percorso che porta alla tomba, una mano ignota ha disseminato frecce che indicano la strada da percorrere, aggiungendo un inevitabile “Morrison hotel” (citazione da un album del gruppo) piuttosto chiara. Ai tempi del film di Stone la tomba era ornata da statue e sculture. Alcuni fan hanno però pensato bene di portarsi a casa dei ricordi particolari e oggi la tomba è ornata, si fa per dire, solo da migliaia di scritte in penna e pennarello che ricordano il mai sopito amore per il famoso cantante. Nello stesso cimitero riposano anche Balzac, Proust e Oscar Wilde.
Bolivia: Requiescat gangster
Presso il cimitero di San Vicente, in Bolivia, si possono trovare le tombe di Butch Cassidy e Billy the Kid, i due banditi che nell’immaginario collettivo hanno i volti dei giovani Paul Newman e Robert Redford che li impersonarono in uno dei più famosi film degli anni ‘70. Probabilmente gli originali non erano così affascinanti e simpatici, ma tutti coloro che volessero celebrare il loro mito, ancora vivo a più di un secolo dalla scomparsa, ora sanno dove potersi recare. Attenzione però: i nomi veri dei due fuori legge sono Robert LeRoy Parker e Harry Alonzo Longabaugh e non è nemmeno sicuro che le tombe siano loro. Alcuni ritengono che la morte avvenuta in Bolivia fosse in realtà una messa in scena per depistare gli inseguitori del governo.
Londra: Marx abita qui
Nostalgici del marxismo e delle idee del filosofo tedesco se credete di trovare la tomba di Karl Marx in Russia o in Siberia, vi sbagliate di grosso. Il celebre pensatore e ideologo è infatti sepolto nella ben poco marxista Londra, precisamente presso l’Highgate Cemetery. L’area, nella sua forma originale comprendente la parte boschiva situata a nord-ovest, risale al 1839 ed era parte di un piano per attrezzare Londra con sette grandi e moderni cimiteri (chiamati “Magnificent Seven”) situati nelle parti esterne della città. I cimiteri più centrali, per lo più collocati negli spazi intorno alle chiese, non erano infatti più in grado di fare fronte alle richieste. Il progetto iniziale fu dell’architetto e imprenditore Stephen Geary. Anche se dubitiamo che agli occupanti possa importare qualcosa, l’Highgate è anche uno dei cimiteri più belli e lussuosi del mondo, caratterizzato com’è da sculture, statue, intarsi e mosaici che risalgono al periodo vittoriano. In mezzo ai 166mila interrati trovano posto, tra gli altri, personaggi famosi come Charles Dickens, George Eliot, Michael Faraday, Alexander Litvinenko e Henry Moore.