Nella capitale cecoslovacca la Pilsner è quasi una religione. E tutti hanno la loro “pivnice” (birreria) preferita dove le birre spillate sono preferite a quelle imbottigliate e dove il boccale classico è di mezzo litro
Le radici della birra di tipo Pilsner provengono dalla città di Plzeň ma Praga è il punto di partenza ideale per una incursione nella cultura della birra:la città conta oltre 25 birrerie in attività (una birreria per ogni 50.000 persone), che vanno da locali che esistono da secoli, a birrerie artigianali che sono state fondate di recente e scelgono di produrre stili più moderni e sperimentali insieme ai lager tradizionali.
Franz Kafka diceva che Praga cattura chi si appassiona di lei. Qui la birra è quasi una religione, non si cambia e non si tradisce. Dalla Pilsner al Plzensky Prazdroj, alla Budvar, ognuno ha la sua “amata” e il praghese va a consumare il suo rito quotidiano nella sua “pivnice” preferita. La birreria più famosa della capitale è certamente U Fleku, una vera istituzione non solo per Praga ma per tutta la Boemia. Qui se appoggiate il boccale con il manico rivolto verso il centro del tavolo, subito il cameriere arriva e ve lo sostituisce con un altro pieno.
Un locale pieno di storia è U Kalicha nelle cui sale lo scrittore Jaroslav Hasek diede vita al personaggio del buon soldato Svejk. Altre birrerie da visitare sono Klášterní Pivovar e Pivovarsky Dum. La prima risale al XVII secolo e produce la gustosissima St. Norbert (ambrata e scura). È anche possibile ordinare la Budvar se non si vuole provare la birra della casa. Nella seconda si può ordinare birra dagli aromi unici, dal caffe alle ciliegie, allo champagne. In tutte le birrerie si capisce perché il lager ceco è fatto di sfumature che vengono trasportate nei serbatoi di lagering del birraio fino al bicchiere, mutando da ogni passaggio del processo di produzione.