(Aujourd’hui) Il rischio di ingredienti tossici presenti nei prodotti utilizzati quotidianamente dai parrucchieri, in particolare quelli per il “lissage brasiliano”.

Nel marzo 2024 una parrucchiera parigina di 32 anni, è costretta a lasciare la sua professione a causa di gravi reazioni allergiche provocate dai cosmetici che utilizza nel suo salone. Racconta di aver sofferto di eczema, con il dito mignolo che si gonfiava come il pollice durante le crisi, e di sviluppare rinocongiuntiviti simili all’asma, con episodi che duravano fino a cinque giorni. La sua situazione era insostenibile. Il suo caso è emblematico di un problema più ampio nella professione dei parrucchieri, come evidenziato dall’ANSES (Agenzia nazionale francese per la sicurezza sanitaria). L’ente ha lanciato un’allerta sugli ingredienti tossici presenti nei prodotti utilizzati quotidianamente dai parrucchieri, in particolare quelli per il “lissage brasiliano” che contengono acido gliossilico, una sostanza potenzialmente tossica. Questa segnalazione è scaturita dopo la scoperta di quattro casi di insufficienza renale acuta associati all’uso di questo acido. Sebbene il rischio specifico dell’acido gliossilico debba ancora essere confermato, i pericoli legati all’uso di prodotti cosmetici nel settore sono ben noti. I parrucchieri sono esposti a sostanze chimiche pericolose manipolando shampoo, tinture, decoloranti, permanenti e prodotti per lisciare i capelli. Molti di questi prodotti contengono allergeni, come le tinture per capelli, che rappresentano una delle principali cause di allergie cutanee professionali tra i parrucchieri. I problemi cutanei, come eczema, psoriasi e dermatite, sono comuni, ma ci sono anche rischi respiratori, come asma e tosse cronica, che possono derivare dall’esposizione ai prodotti cosmetici.

Uno degli allergeni più noti nel settore è la PPD (p-fenilendiammina), una polvere presente nelle tinture per capelli, altamente allergizzante. Nonostante il rischio sia riconosciuto, sono previste precauzioni, come l’uso di guanti e maschere per i professionisti. I parrucchieri allergici possono cercare alternative, come i prodotti a base vegetale, anche se non sempre risolvono il problema e a volte la polvere colorante fa bruciare la gola, con reazioni immediate all’apertura dei contenitori. Gli incidenti possono accadere, specialmente con prodotti decoloranti, che possono bruciare la pelle se cadono accidentalmente sulle mani. Tuttavia, vanno notati anche i progressi fatti negli ultimi anni, con prodotti meno aggressivi rispetto al passato. Per ridurre i rischi tossicologici, gli esperti raccomandano l’uso di prodotti meno pericolosi, ambienti ben ventilati e l’adozione di procedure di sicurezza, come l’organizzazione del lavoro in modo che non sia sempre la stessa persona a utilizzare i prodotti più rischiosi. Conta molto l’importanza della formazione regolare per i professionisti del settore, affinché conoscano le precauzioni da adottare, come l’uso di dispositivi di protezione individuale.

L’uso di queste precauzioni è fondamentale per evitare problemi di salute, ma per alcuni le misure preventive non sono sufficienti. Eisiste realmente un problema comune nel settore della bellezza, dove i professionisti sono spesso esposti a sostanze chimiche pericolose. Anche se non tutti sviluppano gravi problemi di salute, molti sono costretti a prendere precauzioni quotidiane per evitare reazioni allergiche e altri effetti collaterali. La necessità di una maggiore consapevolezza e formazione continua è cruciale per proteggere i lavoratori di questo settore, che, purtroppo, sono a volte costretti a cambiare carriera a causa dei rischi professionali associati ai cosmetici.