(Diario de Noticias) Gli eserciti di terracotta del mausoleo dell’imperatore Qin Shihuang, sepolti per più di 2000 anni, sono il più grande gruppo di manufatti in ceramica nella storia cinese

Nella primavera del 1974, gli abitanti di Xi’an, nella provincia dello Shaanxi, trovarono una grotta mentre scavavano un pozzo in cerca di acqua. All’interno della grotta, hanno portato alla luce alcune figure di argilla rotte, delle dimensioni di persone reali. Dopo gli scavi archeologici, i guerrieri di terracotta del mausoleo dell’imperatore Qin Shihuang, sepolti più di 2000 anni fa e che servivano come accompagnamento funebre dell’imperatore, sono stati riportati alla luce del giorno. Qin Shihuang, nato 159 anni prima dell’imperatore romano Giulio Cesare, fu il primo imperatore del Regno di Qin. Fu lui a concludere le conquiste degli altri sei regni in cui divise la Cina durante i periodi primaverile e autunnale. Fu lui a adottare una serie di riforme politiche, economiche e culturali, in particolare la centralizzazione del potere feudale, l’unificazione della valuta e dei sistemi di pesi e misure, nonché la costruzione della Grande Muraglia e delle strade imperiali. Queste iniziative hanno contribuito in modo significativo all’unificazione e allo sviluppo socio-economico del Paese, avendo una profonda e positiva influenza sulla storia cinese. Tra le varie eredità il suo mausoleo è senza dubbio il più rappresentativo: un progetto meraviglioso per le sue dimensioni e complessità. Secondo i documenti storici, centinaia di migliaia di operai e artigiani furono mobilitati e il mausoleo impiegò quasi 40 anni per essere completato, all’interno del quale c’è un gigantesco esercito di terracotta di squisita qualità. L’imperatore voleva che quella forza armata proteggesse per sempre la sua tomba.

Dopo gli scavi archeologici, più di 7.000 guerrieri di terracotta, 100 carri e 100 cavalli sono stati scoperti nelle tre fosse. Queste figure di guerrieri sono generalmente alte 1,80 m, mentre i cavalli di terracotta misurano circa 1,72 m, all’incirca le dimensioni di persone e cavalli reali. I guerrieri, i carri e i cavalli formano un’imponente parata militare, creando un forte impatto visivo, motivo per cui è stata nominata come l’Ottava Meraviglia del mondo e una delle grandi scoperte archeologiche del XX secolo. I guerrieri di terracotta non sono stati realizzati in modo standardizzato: ognuno ha un aspetto unico, con diverse espressioni facciali, acconciature e gesti. Secondo l’armatura e le acconciature, è possibile distinguere quali tra loro sono soldati, ufficiali o generali.

Nel luglio 1974, poco dopo la scoperta dell’esercito di terracotta di Qin, iniziarono gli scavi archeologici in questo sito e il lavoro archeologico continua ancora. Nell’ottobre 1979, il Museo del mausoleo dell’imperatore Qin Shihuang fu completato e ad oggi ha contato più di 130 milioni di visite di turisti.

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