Non c’è città migliore di Londra per l’arte. Con uno sguardo alla vita di un legionario romano, un omaggio a una delle supermodelle più celebrate e una mostra che rivela come i pittori neri stiano ripensando il paesaggio, e altro ancora. Sarà un grande anno (Evening Standard)

Cute

Questa mostra esplorerà l’irresistibile ascesa della tenerezza, e il modo in cui “cerca di migliorare, disturbare e reimmaginare il mondo”.
Somerset House, 25 gennaio – 14 aprile

Barbara Kruger

La prima presentazione istituzionale per l’artista americana in più di 20 anni riunisce i suoi provocatori collage foto/testo. Sono meme prima che i meme fossero anche inventati.

Serpentine 1 febbraio – 17 marzo

Legion: Vita nell’esercito romano

Questo sguardo alla vita nell’esercito allora preminente al mondo si addentra in profondità: com’era avere una famiglia al seguito? Perché i giovani uomini si reclutavano? Come gli occupanti hanno gestito gli occupati?
British Museum, 1 febbraio – 21 giugno

Unravel: Il Potere e la Politica dei tessuti nell’arte

Attraverso il lavoro di artisti da Magdalena Abakanowicz a Yinka Shonibare, questa mostra si concentra sul “potenziale trasformativo e sovversivo dei tessuti”.
Barbican, 14 febbraio – 26 maggio

Yoko Ono, Musica della mente

Questa sarà la più grande mostra presentata fino ad oggi nel Regno Unito per celebrare il lavoro dell’artista e attivista Yoko Ono.
Tate Modern, 15 febbraio – 1 settembre

Sargent e la moda

John Singer Sargent aveva un occhio da stilista e manipolava spesso l’abito dei suoi modelli. Come sfogliare le pagine di un numero particolarmente sontuoso di “Vogue”, senza le pubblicità.
Tate Britain, 22 febbraio – 2 luglio

Angelica Kauffman

Angelica Kauffman, una delle sole due donne fondatrici della Royal Academy, era molto talentuosa, affascinante, intelligente, con mentalità imprenditoriale e impeccabile reputazione.
Royal Academy, 1 marzo – 30 giugno

Tropical Modernism: architettura e indipendenza

Il Tropical Modernism si è sviluppato in Africa Occidentale negli anni Quaranta e divenne un simbolo di progressismo, a parte la cultura coloniale. Questa mostra evidenzia chi c’era dietro il movimento.
V&A, 2 marzo – 22 settembre

Francesca Woodman e Julia Margaret Cameron: ritratti per sognare

Questa mostra riunisce due delle donne più influenti nella storia della fotografia, a un secolo di distanza.
National Portrait Gallery, 21 marzo – 16 giugno

Michelangelo: gli ultimi decenni

Questa mostra guarda gli ultimi 30 anni della vita di Michelangelo, quando il suo ritorno a Roma gli portò nuove commissioni e lo riunì con alcuni dei suoi amici più stretti.
British Museum, 2 maggio – 28 luglio

Fragile bellezza: fotografie dalla Collezione di Elton John e David Furnish

Moda, celebrità, reportage e il corpo maschile sono solo alcuni dei temi di questa mostra, che mette in mostra una delle collezioni private più squisite del Paese.
V&A, 22 giugno – 6 aprile 2025

Women artists in Gran Bretagna 1520-1920

Partendo dalle donne miniaturiste alla corte dei Tudor, questa mostra rivela talenti sepolti per secoli.
Tate Britain, 16 maggio – 13 ottobre

Judy Chicago: rivelazioni

Riunisce opere d’archivio e mai viste prima, studi preparatori, quaderni e schizzi dell’artista femminista.
Serpentine, 22 maggio – 1 settembre

Zanele Muholi

Un ritorno per l’eccellente mostra dell’artista sudafricana del 2020/21.
Tate Modern, 6 giugno – 26 gennaio 2025

Yoshida: tre generazioni di incisioni giapponesi

La prima mostra di questo tipo nel Regno Unito si concentrerà su tre generazioni di questa dinastia di artisti di stampe xilografiche e traccerà l’evoluzione dell’incisione giapponese attraverso due secoli.
Dulwich Picture Gallery, 19 giugno – 20 ottobre

Naomi

Come un calciatore brasiliano, le basta un nome. Questa mostra esamina il fenomeno che è Naomi Campbell e il suo vasto impatto culturale.
V&A, 22 giugno – 6 aprile 2025

Anthony McCall

L’artista americano è noto per le sue installazioni di ‘luce solida’, che trasformano uno spazio in qualcosa tra scultura, disegno e cinema, un’esperienza magica.
Tate Modern, 27 giugno – 27 aprile 2025

In the Eye of the Storm: modernismo in Ucraina, 1900-1930

Esplora l’audace movimento modernista sperimentale nel Paese durante un periodo di imperi crollanti, la Prima Guerra Mondiale, la lotta per l’indipendenza e la successiva nascita dell’Ucraina sovietica.
Royal Academy, 29 giugno – 13 ottobre

Monet e Londra: vedute del Tamigi

L’impressionista ha realizzato alcune delle sue opere più notevoli a Londra, cieli e fiume in continua evoluzione. È la prima volta che sono mostrati insieme.
Courtauld Gallery, 27 settembre – 19 gennaio 2025

Haegue Yang: anno bisestile

Haegue Yang potrebbe non essere un nome familiare, ma nella sua Corea del Sud l’artista è una vera superstar. Questa mostra esamina i suoi lavori dagli anni Duemila in poi.
Hayward Gallery, 9 ottobre – 5 gennaio 2025

Francis Bacon: ritratti

Insieme agli autoritratti dell’artista, i soggetti di questa mostra includono Lucian Freud, Isabel Rawsthorne e gli amanti di Francis Bacon, Peter Lacy e George Dyer. Raramente lusinghieri, sempre affascinanti.
National Portrait Gallery, 10 ottobre – 19 gennaio 2025

Michelangelo, Leonardo, Raffaello: Firenze, c.1504

Per un breve periodo, tre dei più grandi e influenti artisti che abbiano mai vissuto si sono incrociati a Firenze, competendo per i maggiori mecenati del tempo. Questa mostra esplora quel momento.
Royal Academy, 9 novembre – 16 febbraio 2025

Photographing 80s Britain: un decennio critico

Tempi turbolenti generano opere straordinarie, e questa mostra traccia la risposta radicale di fotografi, collettivi e pubblicazioni agli anni di Thatcher, con uno sfondo di sommosse razziali, scioperi, Aids.
Tate Britain, 21 novembre – 5 maggio 2025