(Financial Times) La crescita dell’energia verde nel nord della Svezia affronta difficoltà crescenti. Addio alla “Silicon Valley della sostenibilità”?

Il nord della Svezia è al centro di una rivoluzione dell’energia verde, guidata da una abbondante disponibilità di energia idroelettrica e da ambiziosi progetti che mirano a ridurre le emissioni globali. Tuttavia, nonostante gli investimenti significativi e le grandi speranze, la regione sta affrontando sfide che minacciano la scalabilità e la sostenibilità delle sue iniziative verdi. Harald Mix, un dirigente di private equity con sede a Stoccolma, sta guidando una rivoluzione industriale verde nel nord della Svezia, con l’obiettivo di ridurre le emissioni globali dell’1%. Questa regione, ricca di energie rinnovabili, ha attirato aziende come Northvolt e H2 Green Steel (H2GS), promettendo una corsa all’oro verde. Migliaia di persone sono accorse in questa regione artica, sperando di sfruttare l’elettricità in eccesso. Northvolt e H2GS hanno ottenuto finanziamenti sostanziali, rispettivamente con 15 miliardi di euro e 6,5 miliardi di euro da grandi investitori come Volkswagen, Siemens e Goldman Sachs. Tuttavia, entrambe le aziende affrontano importanti ostacoli. Northvolt fatica ad aumentare la produzione nella sua gigafactory, perdendo un contratto da 2 miliardi di dollari con BMW. L’espansione di H2GS è messa a rischio da problemi di accesso all’energia in mezzo a dispute con aziende sostenute dallo stato.

I critici avvertono che progetti di questa portata rappresentano un rischio per l’economia svedese. Il fallimento di queste iniziative potrebbe avere ripercussioni durature, diversamente da fallimenti simili in economie più grandi come gli Stati Uniti o la Cina. Con l’Europa che cerca di raggiungere gli obiettivi di emissioni, il successo delle iniziative verdi del nord della Svezia è cruciale. La regione ha il potenziale per diventare la “Silicon Valley della sostenibilità”, ma l’esecuzione rimane fondamentale. Il boom energetico del nord della Svezia ha invertito decenni di declino demografico, attirando lavoratori stranieri e facendo aumentare i prezzi delle case. Tuttavia, ostacoli burocratici e aggiornamenti infrastrutturali rappresentano delle sfide. I progetti verdi hanno scatenato proteste da parte di attivisti climatici e del popolo indigeno Sami, evidenziando una tensione tra obiettivi ambientali e giustizia sociale.

Il surplus di elettricità della regione, un vantaggio chiave, è minacciato dall’elevata domanda energetica dei nuovi progetti. I dirigenti del settore energetico sottolineano la necessità di agire rapidamente per costruire nuovi parchi eolici per soddisfare le esigenze future. Northvolt e H2GS, i gioielli della transizione verde, sono sotto esame per il loro lento progresso. Northvolt, nonostante gli ordini sostanziali, affronta ritardi nella produzione e perdite finanziarie. H2GS affronta ritardi e incertezze sui piani di espansione futuri. Le ambizioni energetiche verdi della Svezia sono cruciali per la leadership europea nell’industrializzazione verde. Le poste in gioco sono alte, e la regione è consapevole dell’urgenza.