Ad Amsterdam, per il 750° anniversario della città, gli hotel di lusso alzano la mira: una notte nella mente del grande pittore (Financial Times)
In vista dei festeggiamenti per il 750° anniversario di Amsterdam, che si terranno quest’anno, gli hotel a cinque stelle della città stanno alzando l’asticella. Il venerabile Hotel De L’Europe, che svetta fiero dal 1896, ha appena completato una ristrutturazione durata cinque anni e ora offre un’esperienza davvero unica per gli appassionati d’arte: una notte trascorsa nella mente di Vincent van Gogh. La nuova ala dell’hotel, ‘t Huys, vanta 14 suite di design, ciascuna frutto di una collaborazione con un rinomato creativo o marchio di Amsterdam. Tra queste, troviamo suite progettate dal designer di mobili Koklce House, dalla galleria fotografica Ravestijn e da Harper’s Bazaar Netherlands. Una suite particolarmente suggestiva è quella realizzata dallo stilista Ronald van der Kemp. Sostenitore della moda sostenibile, van der Kemp ha creato uno spazio quasi interamente bianco con un drammatico letto a baldacchino e pareti adornate con immagini dei suoi abiti. Un’altra suite di spicco è quella tutta rossa realizzata dalla famiglia artistica Janssen. Questa stanza sembra un paesaggio onirico surreale, a metà strada tra un set del film di fantascienza Barbarella e un utero.
Ma il fiore all’occhiello di ‘t Huys è senza dubbio la Van Gogh Museum Suite. Le pareti della suite sono tappezzate con riproduzioni di lettere di Van Gogh al fratello Theo, suoi disegni e un disegno paesaggistico con didascalia, creando un’atmosfera da museo. Il fulcro del salotto è una scrivania gialla realizzata su misura ispirata ai mobili di Gerrit Rietveld, l’architetto del Van Gogh Museum di Amsterdam. Il museo stesso è stato strettamente coinvolto nella progettazione della suite, fornendo riproduzioni certificate dai suoi curatori. Queste repliche sono così fedeli che all’occhio non allenato risultano indistinguibili dagli originali. Un momento clou è l’opportunità di esaminare le edizioni facsimile dei quattro taccuini di schizzi rimanenti di Van Gogh, un set che costerebbe 22.750 euro. La suite vanta sottili richiami a Van Gogh ovunque, dalle tazze da caffè stampate con i girasoli all’accappatoio “Mandorlo in fiore” nel bagno. Gli ospiti possono persino richiedere di appendere una replica a grandezza naturale dei “Girasoli” sulla parete dietro la scrivania.
Per un’esperienza davvero immersiva, il soffitto della camera da letto della suite presenta una proiezione del “Campo di grano con corvi”. Questa immagine ipnotizzante si sposta lentamente attraverso il cielo verde, le colline viola e i campi di grano dorato, accompagnata da un inquietante brano per pianoforte solo. Tuttavia, vale la pena ricordare che questo particolare dipinto raffigura la vista che Van Gogh aveva dalla sua “cella di isolamento” all’asilo di Saint-Rémy. Come scrisse a Theo, rappresentava la “morte, con l’umanità rappresentata dal grano che viene falciato”. Nonostante il leggero sottofondo inquietante, una notte nella Van Gogh Museum Suite è un’esperienza educativa indimenticabile. Gli ospiti vengono persino intrattenuti con una storia della buonanotte su Helene Kröller-Müller, una collezionista che ha raccolto un’impressionante collezione di opere di Van Gogh.