È una bevanda rinfrescante e talvolta anche sexy. Il tè freddo, che per molto tempo è stato troppo zuccherato, è oggi delicato e stiloso. Basta seguire alcune semplici regole (Le Nuovel Obs)

Fa caldo, molto caldo. E Graham (James Spader) propone ad Ann (Andie MacDowell) del tè freddo. Prende una caraffa e gliene serve un grande bicchiere con tanti cubetti di ghiaccio che tintinnano. Atmosfera imbarazzata. Mentre si disseta, la giovane donna prudente e goffa scopre la collezione di video erotici di Graham. In questa famosa scena di “Sesso, bugie e videotape”, il film di Steven Soderbergh che vinse la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1989, il tè freddo diventa la bevanda del desiderio turbato. Di cosa era fatto questo “tè all’americana”? Riscaldato e poi raffreddato, era sicuramente molto zuccherato e servito con molto ghiaccio. Non il modo migliore di procedere, quando si vuole apprezzare tutta la delicatezza di questa bevanda refrigerata. Oggi, per assaporare tutte le sfumature sottili del tè freddo, bisogna prepararlo seguendo le regole dell’arte.

L’infusione di un tè freddo deve avvenire a freddo. Ciò significa che bisogna fare infondere i propri ingredienti in acqua a temperatura ambiente. Questo presenta un triplice vantaggio: permette di infondere tutto senza dover pelare le radici, come lo zenzero, ma anche di estrarre i sapori del tè senza rimuoverne l’amarezza e l’astringenza. Infine, poiché la teina è poco solubile nell’acqua fredda, il tè freddo è molto meno eccitante e i suoi effetti rilassanti si sentiranno di più. Sebbene il concetto sia piuttosto semplice, tutta la sottigliezza sta nel trovare il giusto tempo di infusione, il giusto dosaggio, la giusta acqua e il giusto tè… Tecnicamente, tutto si può infondere a freddo, ma non tutto è uguale, dipende davvero dalla natura della foglia. Il massimo sono le foglie piegate, come quelle del tè verde sencha, che si dispiegano e si diffondono facilmente nell’acqua fredda, a differenza delle foglie perlate del tè oolong.

Per le ricette si suggerisce di seguire “la regola del triangolo”. Ovvero un tè + un frutto + un’erba aromatica. Ci sono molte splendide combinazioni, come un tè nero con pesca e rosmarino, o un tè verde con agrumi e basilico, o ancora con albicocca e timo. Anche l’acqua ha la sua importanza: le acque debolmente mineralizzate sono perfette per godere dei sapori del tè, anche se ovviamente è più ecologico usare l’acqua del rubinetto filtrata. Infine si raccomanda un dosaggio di 20 grammi di tè per litro d’acqua se si infonde solo tè, e piuttosto 12 grammi se si aggiungono frutta ed erbe, con un tempo 45 minuti per un tè verde, un’ora per un tè nero e due ore per le infusioni. Tutto ciò a temperatura ambiente, prima di raffreddare il tè in frigo, e dimenticando i cubetti di ghiaccio.

La ricetta per un litro di tè freddo

Ingredienti: 12 g di tè verde tipo sencha, 2 agrumi bio (limone e arancia), 1 litro d’acqua, un ramo di basilico.

In una caraffa, mettete 12 g di tè, due fette di limone e arancia tagliate a metà (la superficie di contatto dei frutti deve essere la più grande possibile).

Versate un litro d’acqua.

Aggiungete un filo di succo di limone e arancia, il ramo di basilico (che avete schiacciato per rilasciare i sapori).

Lasciate in infusione a temperatura ambiente per 45 minuti.

Filtrate e mettete in frigo a raffreddare.

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