C’era una volta il calciobalilla dei primi modelli in legno intagliato sui cui “giocavano” prima Rivera e Mazzola, poi Zidane, Maradona e Pelè. Ora chi si immagina di fare gol con Messi e Bellingham lo fa con moderne e futuribili tavole in vetro e alluminio

Platone diceva che si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco che in un anno di conversazione E il calciobalilla (football table in inglese) racconta tanto della nostra gioventù. La sua evoluzione è durata quasi un secolo e ora nelle football table più tecnologiche i giocatori sono in alluminio ma esistono anche campi in cristallo temperato e tutte le parti metalliche in oro. L’origine del nostro caro calciobalilla sono avvolte nel mistero. Le fonti sono plurime e contraddittorie. Secondo alcuni la football table è stata ideata in Germania da un certo Broto Wachter tra gli anni ’20 e ’30, con l’intenzione di portare il gioco del pallone su un tavolo. Secondo altri, il gioco venne inventato dallo spagnolo Alejandro Finisterre, che depositò il brevetto per la prima volta nel 1937, che sembra abbia avuto l’idea mentre si trovava ricoverato in un ospedale a Madrid per le ferite riportate in un bombardamento durante la guerra civile spagnola.

In ogni caso, quello del calciobalilla è una storia europea, tant’è che anche oggi i Paesi in cui è più diffuso sono quelli del Nord Europa e ovviamente quelli affacciati al Mediterraneo, Italia in testa. I modelli sono tantissimi ma negli ultimi anni alcuni produttori hanno iniziato con successo a realizzare tavoli super tecnologici e molto ricercati sia per quanto concerne il design che per quanto riguarda i materiali. Impressionante per bellezza e soluzioni tecnologiche è Teckell, una tavola in cristallo, realizzata da Adriano Design, uno studio guidato da due fratelli, piemontesi di nascita e architetti di formazione, che insegnano al Politecnico di Torino e che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui il Good Design Award.

La collezione “Cristallino” di Teckell, è realizzata in vetro, che avvolge tutte le parti di alluminio funzionali allo svolgimento del gioco, mentre i ventidue giocatori sono realizzati in alluminio lavorato a mano. Nella versione Gold LE, una edizione limitata a 50 esemplari, giocatori, cerniere, perni e bulloni sono tutti placcati in oro a 24 carati. Altre tavole di altissima qualità sono i modelli delle case Debuchy (in particolare il Toulet ‘Le Debuch’, ispirato al design delle sportcar) e Bonzini. Ma il top è senza dubbio la tavola Opus della società britannica Eleven Forty, interamente costruita a mano permette di scegliere maglie e facce dei giocatori.

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