Ricorda il quidditch, lo sport di “Harry Potter” e dopo essere stato inventato in Corea del Sud parte dalla Francia per conquistare l’Europa (L’Obs)
Un colpo di joystick a destra, uno a sinistra. Il dispositivo sfiora la rete, poi decolla di nuovo per contrastare l’avversario. In questo fine settimana di febbraio, nell’arena gonfiabile installata al parco espositivo di Rennes, il ronzio dei droni è incessante. Gli spettatori, venuti per i Geek Days – una sorta di miscela della cultura pop asiatica – provano il drone soccer. In questo nuovo e-sport, l’obiettivo è segnare gol manovrando abilmente piccoli dispositivi rivestiti di un’armatura in plastica e attraversando il donut avversario, un cerchio posto in alto ai due lati del campo. Una dinamica di gioco che ricorda il quidditch, lo sport fittizio della saga di “Harry Potter”. Apparso a metà degli anni 2010 in Corea del Sud, si è sviluppato in Francia a partire dal 2019, su iniziativa dell’agenzia di eventi di Rennes, Faireplay, prima di conquistare città come Tolosa, Bordeaux o Marsiglia.
“È un’attività innovativa, divertente e soprattutto molto inclusiva perché accessibile alle persone in situazione di handicap o ai bambini”, promuove Elodie Dufay, di Faireplay. Un’accessibilità tutto sommato relativa: contate 200 euro per un drone per principianti, oltre 500 euro per un modello da competizione. E se in Francia è ancora difficile trovare campi dedicati, il drone soccer è oggi molto popolare in Corea del Sud: migliaia di squadre partecipano ogni anno a vari campionati e la disciplina si è persino concessa il lusso di una dimostrazione all’ultimo CES di Las Vegas, la grande fiera mondiale della tecnologia.
Un fervore che Clément Gueguen ha vissuto in prima persona partecipando ai campionati del mondo a Seul, nel luglio 2022, come membro della squadra francese: “Ho a lungo praticato sport più classici, come il rugby. Con il drone soccer, si ritrova davvero questo senso di spirito di squadra. Ci sono diversi ruoli specifici (portiere, centrocampista, attaccante…) con molteplici strategie da mettere in campo”. Un campionato nazionale dovrebbe avere luogo nel corso del 2024, con un obiettivo: selezionare la squadra che parteciperà alla coppa del mondo del 2025, in Corea del Sud, ovviamente.
Il drone soccer sta conquistando anche il Paese dove il calcio è quasi tutto: il Brasile che sta aprendo le porte al nuovo fenomeno sportivo che sta guadagnando rapidamente terreno in tutto il mondo. In campo ci sono due squadre, composte da un massimo di cinque giocatori ciascuna, impegnate a segnare gol utilizzando droni al posto della tradizionale palla. I droni sono protetti da una sfera di plastica per evitare facili danneggiamenti e devono superare la porta avversaria. Proprio come fanno CR7 e Lewandowski.