Liverpool celebra il 60° anniversario di ”What a night that was that day!” e il 10 luglio The Beatles Story Museum ospita una mostra che include poster originali del film e una copia firmata dalla mitica band (Abc)

Liverpool è una città vibrante che tanti anni dopo la scomparsa dei Beatles continua a pulsare al ritmo della loro musica e della loro eredità, e ogni tanto offre uno sguardo rinnovato ai quattro che hanno messo il loro nome sulla mappa. Questa volta, il Beatles Story Museum si sta preparando per una celebrazione che promette di essere indimenticabile. Per commemorare i sessant’anni di ”What a night that was that day!” (Che notte era quel giorno!), l’iconico film del 1964 che ha immortalato la già mitica beatlemania frenzy, il museo lancia una nuova mostra speciale e organizza un evento di beneficenza in collaborazione con Cavern City Tours, Hard Days Night Hotel e Strawberry Field visitor Center, tutti siti leggendari della città legati ai Beatles che si riuniscono per celebrare questo storico anniversario in un modo unico.

Quello non è solo un film, è una capsula del tempo che cattura l’energia, la follia e la magia di un giorno nella vita dei Liverpool four. Il film è stato accompagnato da un album che è stato rilasciato il 10 luglio 1964, è stato il primo della band composto interamente da materiale originale. A soli quattro giorni dalla sua prima a Londra, Liverpool ha ospitato la premierè del film al Cinema Odeon, suggellando ancora una volta il profondo legame tra i Fab Four e la loro città natale, ormai per sempre la città dei Beatles. La mostra promette un viaggio nostalgico ed emotivo e che è stato possibile, come spiegato dal museo in un comunicato, “grazie alla generosità dei collezionisti Bruce e Martha Karsh”, che hanno prestato pezzi della loro vasta collezione privata, che sono serviti come ispirazione per il libro di Mark Lewisohn, “The Beatles A Hard Day’s Night: A Private Archive”.

Tra gli oggetti in prestito ci sono una copia rara dell’album “A Hard Day’s Night”, poster originali di film e biglietti, che apportano un significativo valore storico ed emotivo alla mostra. Inoltre vengono ricreate scene emblematiche del film e i visitatori possono, ad esempio, camminare lungo la piattaforma della stazione di Marylebone. Oltre a rivivere momenti iconici, il pubblico ha accesso agli oggetti che compongono la collezione originale di memorabilia del 1964. In mostra anche gli abiti d’argento ricreati dal sarto Gordon Millings, utilizzando i modelli originali disegnati da suo padre, Dougie Millings, noto come “the Beatles tailor”. I visitatori possono anche sostenere l’opera di beneficenza di Strawberry Field che in origine era un orfanotrofio gestito dall’Esercito della Salvezza, e diventato famoso in tutto il mondo grazie alla canzone “Strawberry Fields Forever”, ispirata alle esperienze infantili di John Lennon, che suonava nei suoi giardini, che erano vicino alla casa dove viveva con i suoi zii.