(Guardian) Il Barber Institute of Fine Arts, presso l’Università di Birmingham, sarà il primo museo in Gran Bretagna a introdurre gli odori insieme alle opere d’arte
“Scent and the Art of the Pre-Raphaelites” sarà il primo nel Regno Unito a migliorare i dipinti con aromi che evocano erba, pioggia e incenso. I curatori della mostra (che aprirà l’11 ottobre) hanno in programma di stimolare sia i sensi visivi che quelli olfattivi abbinando i profumi evocati dai dipinti. I profumi saranno rilasciati ai singoli visitatori quando questi premeranno un pulsante su un diffusore vicino all’opera d’arte. Coloro che preferiscono solo guardare le immagini, basandosi sull’ingegno dell’artista per stimolare i sensi e l’immaginazione, non sentiranno alcun odore.
Gli organizzatori hanno utilizzato la più recente tecnologia olfattiva, diffondendo profumi su molecole d’aria. Non hanno saturato i sensi dell’olfatto o danneggiato le opere d’arte. Nel 2022, il Prado di Madrid ha introdotto profumi che ricreavano le fragranze di piante e fiori raffigurati nel “Senso dell’olfatto”, il dipinto del 1618 di Jan Brueghel il Vecchio e Peter Paul Rubens. Si è scoperto che i visitatori hanno trascorso più tempo a guardare il dipinto – circa 13 minuti – quando il coinvolgimento dello spettatore medio è di 32 secondi. Ispirato da questo successo, il museo ha ora un display multisensoriale con l’odore di guanti in pelle profumati, basato su una ricetta del 17° secolo i cui ingredienti includevano resine, balsami, legno ed essenze floreali con un tocco di pelle scamosciata. I visitatori apprendono che i guanti erano profumati per mascherare il cattivo odore della pelle abbronzante e che questi simboli di alto status sono presenti nei ritratti sulle pareti della galleria.
“A Sleeping Beauties: Reawakening Fashion”, una mostra al Metropolitan Museum of Art di New York, che chiude la prossima settimana, gli spettatori possono sentire l’odore degli abiti in mostra e il profumo delle donne che li indossavano. Il Barber Institute conserva una collezione significativa, tra cui opere di Botticelli, Gainsborough e Degas. La mostra esplorerà come il profumo fosse un tema ricorrente nei dipinti, evocando stati d’animo ed emozioni. Ad esempio tra i numerosi dipinti “infusi di profumo”, c’è “La ragazza cieca” di Millais la tranquillità della ragazza non vedente suggerisce una maggiore attenzione ai profumi e ai suoni che immaginiamo provenire dal prato intriso di pioggia combinando gli aromi di erba appena tagliata, fiori primaverili e terra umida e acqua del fossato. Un secondo profumo arriva dallo scialle bagnato dalla pioggia, ammuffito, della sorella.