(Le Monde) La saga di GTA, nata da un piccolo studio scozzese, è diventata un fenomeno globale, simbolo del sogno americano nel mondo dei videogiochi

In quasi tre decenni, “Grand Theft Auto” (GTA) è diventato un pilastro dell’industria videoludica, incarnando il blockbuster per eccellenza. Eppure, le sue origini sono tutt’altro che gloriose. Nato in Scozia, in un piccolo studio di Dundee, GTA è il risultato di un progetto che nessuno avrebbe mai pensato potesse diventare un successo planetario. Tutto ha inizio negli anni ’80, quando un gruppo di adolescenti smanettoni, tra cui David Jones e i suoi amici, comincia a programmare videogiochi. Jones, fondatore del piccolo studio DMA Design, ottiene un successo iniziale con il gioco “Lemmings” nel 1991, vendendo oltre 20 milioni di copie e guadagnandosi il soprannome di “Spielberg del videogioco”. Questo trionfo gli permette di espandere il suo studio e di investire in progetti più ambiziosi. Nel 1994, DMA Design dà il via a un progetto sperimentale, inizialmente chiamato “Race’n’Chase”, un gioco di corse-pursuit tra poliziotti e ladri. Tuttavia, il prototipo si rivela deludente, con bug continui e un gameplay caotico. Nessuno credeva nel progetto, tranne Dan Houser, che invece intravedeva il potenziale del gioco e la possibilità di realizzare il sogno americano attraverso di esso.

La svolta arriva quando i programmatori decidono di concentrare il gioco sui delinquenti anziché sui poliziotti, dando così origine a una delle caratteristiche distintive di GTA: la libertà di compiere crimini, rubare auto e fuggire dalla polizia in un mondo aperto e imprevedibile. Questo approccio non convenzionale si rivela vincente, e il gioco viene ribattezzato “Grand Theft Auto”, un termine legale americano che indica il furto d’auto. Il debutto di GTA nel 1997 è solo l’inizio. Nonostante un’accoglienza iniziale tiepida, il gioco conquista un seguito appassionato, specialmente negli Stati Uniti.

GTA III, lanciato nel 2001, segna la vera svolta della serie, introducendo un mondo tridimensionale aperto che diventerà il marchio di fabbrica della saga. Il gioco vende milioni di copie e stabilisce nuovi standard nell’industria, seguito da titoli iconici come “Vice City” (2002) e “San Andreas” (2004). Nel 2013, “GTA V” infrange tutti i record, generando un miliardo di dollari in soli tre giorni. Nonostante il successo, Rockstar Games, la compagnia dietro GTA, ha mantenuto un culto del segreto che avvolge lo sviluppo dei suoi giochi. Questo approccio ha alimentato ulteriormente il fascino e l’attesa per i nuovi capitoli, inclusa la prossima uscita di “GTA VI”, il gioco più atteso del decennio.