Da fondo campo o sotto rete agli occhiali ottici, questa è la seconda parte della vita professionale di sua maestà Roger Federer che ha recentemente progettato con Oliver Peoples una collezione di occhiali. Un colpo vincente (Figaro Magazine)
L’uomo più elegante alla cerimonia degli Oscar dell’ultimo anno? Era lui. La sfera della moda lo ha confermato. In giacca da smoking color crema, pantaloni Prada e papillon, Roger Federer incarnava, è vero, ciò che era sui campi di terra rossa o a Wimbledon: un gentiluomo, la classe assoluta. Sul tappeto rosso di Hollywood, il suo stile alla James Bond è stato esaminato attentamente, dal Rolex agli occhiali neri. Un modello inedito di Oliver Peoples coprogettato con il tennista. Da quando ha messo le racchette in soffitta, il giocatore di Basilea ha sviluppato il suo marchio RF, moltiplicando le iniziative nel mondo della moda: una collezione di abbigliamento per Uniqlo & JW Anderson nel 2023, e quest’anno, una collaborazione con l’azienda di occhiali americana. “Ho comprato da loro il mio primo paio circa vent’anni fa,” confessa. “Ciò che mi ha colpito immediatamente è stata l’eccellenza del loro savoir-faire, un design fatto per durare, un’eleganza senza tempo…” Dire sì è stato naturale, così come il suo coinvolgimento nella creazione di 6 modelli, disponibili in diversi colori (a partire da 345 euro).
Cosa ha proposto di nuovo rispetto a ciò che questa azienda, fondata nel 1986 dai fratelli Leight, Larry e Dennis, già sapeva? L’esperienza di un atleta di alto livello, abituato a giocare all’aperto, in tutte le latitudini, l’esigenza di un campione perfezionista. Lui lo sa meglio di chiunque altro, tutto conta nell’ultraperformance. “Abbiamo lavorato insieme sulla leggerezza della montatura – massimo 35 grammi –, su come ottenere un adattamento perfetto in ogni situazione grazie a naselli e terminali in gomma, la qualità ottimale delle lenti… Abbiamo anche definito uno stile, un design funzionale e lussuoso fino al minimo dettaglio”.
Sono state proposte varie opzioni come il miglioramento dei colori, la polarizzazione e l’effetto specchio. La firma del maestro della pallina gialla e i riferimenti alla sua passione restano discreti, una placca indica in particolare il numero 8 “perché è sempre stato importante nella mia vita, dice. Sono nato l’8 agosto 1981, ho vinto 8 volte il torneo di Wimbledon…” I Mr. Federer si uniscono quindi alle collezioni ispirate da Cary Grant e Gregory Peck… illustri compagni di gioco, anzi di vista.