Un po’, molto, alla follia… l’amarezza è di moda. A piccole dosi, dona eccellenti birre estive, le IPA, come quelle fruttate e senza alcool (Le Point)

Difficile ignorare le IPA quando ci si interessa alla birra. Questo acronimo, “India Pale Ale” nella versione lunga, designa un tipo di birra la cui prima caratteristica è l’amarezza. Un sapore a lungo denigrato, non solo nell’universo brassicolo, che ha fatto il suo grande ritorno negli ultimi anni. Nella birra, è portato da una pianta di cui si usano, a tal fine, i fiori: il luppolo. Esistono numerose varietà, circa 150 commercializzate nel mondo, di cui una ventina prodotte in Francia. Tutti i luppoli apportano amarezza e aromi. Come il tè, meno il luppolo infonde, più dona aromi sottili; più infonde, più dona amarezza e astringenza. Lo stile IPA è legato, come il nome indica, alla storia dell’India, e più particolarmente dell’India britannica. All’epoca, per spedire birra ai coloni, i birrai inglesi producevano birre un po’ più alcoliche e sfruttavano le virtù antisettiche del luppolo per aiutare la conservazione della bevanda che doveva affrontare viaggi di diversi mesi nella stiva.

Oggi ricercate per il loro sapore amaro, queste birre si caratterizzano per i loro aromi più o meno erbacei, floreali, ricordando gli agrumi, i frutti esotici o le spezie, a seconda della varietà di luppolo. L’universo brassicolo, più che mai in fermento, ha colto il fenomeno. Lo stile IPA ha fatto scuola. Oggi troviamo le Session IPA, meno alcoliche, o al contrario le doppie o triple IPA, versioni potenziate della categoria e, la star del momento, le NEIPA (New England India Pale Ale), in grosso meno amarezza e molti aromi. Sono, a tal riguardo, più adatte a un consumo estivo, l’estate essendo propizia alle birre dissetanti, leggere, come le bionde da bancone, tra cui le birre aromatizzate e quelle senza alcool sono in testa.

Sempre più marchi offrono eccellenti birre fruttate, come la birra alla ciliegia del birrificio Meteor, in Alsazia, profumata con succo puro di amarena. Un modello nel genere. Tra le birre senza alcool, con sempre un passo avanti, Tourtel Twist, il leader di mercato, propone una sorprendente e dissetante combinazione di anguria e melone. Forte del suo 0° di alcool, il marchio è sponsor ufficiale dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 e supporta un team composto da atleti francesi.

Screenshot