(Conde Nast Traveller) L’evoluzione della Birkenstock Boston in una scarpa da viaggio cult è un percorso affascinante legato a cambiamenti più ampi nello stile di vita e nella moda.
Una volta considerata una scelta goffa e troppo pratica, oggi la Birkenstock è diventata emblema di una cultura che dà priorità al benessere, alla sostenibilità e all’autenticità. Questo cambiamento riflette un’estetica nuova che valorizza comfort, semplicità e consapevolezza, qualità che risuonano con l’approccio più attento alla moda e alla vita dei giorni nostri. Inizialmente associata a un pubblico di nicchia, la Birkenstock ha guadagnato popolarità con l’ascesa delle tendenze orientate alla salute e all’eco-sostenibilità, che hanno trasformato tutto, dalla dieta all’esercizio fisico, fino alla moda. Il modello Boston, in particolare, soddisfa sia le esigenze pratiche sia quelle stilistiche: è facile da infilare e sfilare, si allinea a un’estetica normcore e combina una robusta suola in sughero con una morbida tomaia in pelle scamosciata, rendendola comoda per lunghi viaggi e uscite casual. Questa versatilità, unita al solido supporto plantare e alla forma ampia, la rende ideale per il comfort in viaggio e l’efficienza in aeroporto.
Quando l’estetica è brutalista
Il design si ispira anche all’estetica brutalista, apprezzata da minimalisti e viaggiatori in cerca di abbigliamento funzionale ma alla moda. Con il suo appeal unisex e la sua adattabilità (soprattutto con calze nei climi freddi o senza calze in ambienti più caldi), la Boston fonde senza sforzo stile e praticità, incarnando una sorta di “anti-trend” che privilegia il comfort personale rispetto alla conformità sociale. In sostanza, la Birkenstock è diventata un simbolo del passaggio dallo stile come pura apparenza allo stile come espressione di un vivere olistico e intenzionale. Questo “movimento consapevole” non è solo una moda passeggera, ma parte di una più ampia evoluzione dello stile di vita in cui le Birkenstock, una volta viste come controcultura, sono diventate icone della nuova corrente culturale dominante.
Un mito “consapevole”
Birkenstock è diventato il volto del movimento consapevole. Il marchio è stato persino utilizzato come simbolo nel film “Barbie” di Margot Robbie, quando il personaggio sceglie “di conoscere la verità sull’universo” accettando il caratteristico sandalo. Piuttosto importante per una piccola scarpa, per quanto larga sia.