Trivellare asteroidi è la nuova frontiera dell’industria mineraria, specie dopo che è stata regolarizzata (da Obama) l’esplorazione e la raccolta di metalli rari e preziosi dagli asteroidi. La difficoltà principale di questa attività è stata finora rappresentata dagli altissimi costi che renderebbero anti-economiche le estrazioni.

Ma queste difficoltà economiche alla fine hanno affossato quella che sembrava la stella del settore, la Planetary Resource, una di quelle società che volevano affermare di aver cambiato il mondo come hanno fatto Google o Facebook salvo poi alzare bandiera bianca cedendo i suoi dipendenti alla ConsenSys. Il business dell’azienda era installare miniere robotizzate per estrarre e trasformare i minerali presenti sugli asteroidi, trasportandone la produzione ovunque sia necessario.

Lo sfruttamento degli asteroidi è un tema di stretta attualità e sta già facendo discutere (se non litigare) i governi di mezzo mondo. Una legge che ha destato polemiche è stata lo Space Resource Commercial Exploration and Utilisation Act of 2015, un atto che legalizza l’esplorazione e la raccolta di metalli industriali, rari e preziosi dagli asteroidi, anche per fini commerciali, scelta che molti esperti di diritto internazionale hanno dichiarato essere illegittimo. Gli asteroidi non fanno gola solo al gigante americano, ma anche a Paesi decisamente più piccoli (ma ricchissimi), come il Lussemburgo, molto attivo nel settore tecnologico, che ha scelto come partner Deep Space Industries, società di Mountain View nata nel 2013 e acquisita nel 2019 da Bradford Space attiva nel settore della trivellazione degli asteroidi.

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