I commissari tecnici delle Nazionali presenti all’Europeo di calcio si vestono casual o eleganti a seconda che vogliano trasmettere autorevolezza o empatia (Guardian)
Gareth Southgate il coach della nazionale inglese ha detto che: “ogni volta che metti qualcosa, stai facendo una sorta di dichiarazione”, e sembra che i manager attualmente in lotta ai campionati europei di calcio la pensino allo stesso modo. Gli esperti di moda hanno notato che i manager del calcio sono menti tattiche. Non c’è un solo elemento della loro preparazione che sia lasciato al caso e questo vale anche per l’abbigliamento che sfoggiano in partita o nelle occasioni ufficiali. Nel corso degli anni, abbiamo visto i manager vestirsi in certi modi per comunicare la loro autorità e lo stile della loro gestione dei giocatori. Southgate è un ottimo esempio. Dopo essere stato un’icona di stile con un gilet navy Marks & Spencer alla Coppa del Mondo 2018, per questo Euro il manager inglese sta facendo le cose in modo diverso. Come ha detto alla rivista “GQ,” sta cercando di creare un ambiente rilassato con più maglie a maniche corte e meno abiti e cravatta.
I manager spesso optano per un abito che comunichi una certa autorità.” Il ct polacco, Michał Probierz, veste molto classico con un abito a tre pezzi o con un doppio petto, gilet tartan e scarpe scarpe colorcaramello. In tuta si vestono abitualmente il tecnico della Spagna, Luis de la Fuente, quello dell’Ungheria, Marco Rossi, e della Croazia, Zlatko Dalić. Molto discussa la scelta di Spalletti che per le partite sfoggia una giacca monopetto di maglia azzurra in puro stile Armani, con lo stemma della nazionale sul taschino, i revers ridotti al minimo e la scritta Italia in blu sulla schiena, da spalla a spalla che per molti fa decisamente a pugni con la sobrietà solita del grande Giorgio.
Il maglioncino è la mise solita di pep Guardiola mentre hanno uno stile decisamente sportivo gli abbigliamenti “da partita” di Jurgen Klopp e di José Mourinho decisamente più casual di quelli sfoggiati da Carlo Ancelotti che quasi sempre veste una giacca con la cravatta e che lascia lo stile sportivo al figlio, suo primo assistente. Anche la scelta delle scarpe fa la differenza: Mancini si è sempre distinto per le sue scarpe rigorosamente classiche e con calzi in tinta mentre molti suoi colleghi preferiscono delle comode sneakers. Fanno poi notizia la scelta dei calzini variopinti del ct tedesco Julian Nagelsmann e la sofisticata fascia con cui il ct svizzero, Murat Yakin, racchiude i suoi capelli sale e pepe.