A pochi chilometri da Cannes ci sono il paesino medioevale di Saint-Paul-de-Vence amatissimo da Chagall e molte opere del pittore amante della luce e della terra

“Douce France, cher pays de mon enfance…”, cantava Charles Trenet nel ’43. Un angolo di quella dolce Francia c’è ancora: basta passare una notte all’Hotel Le Saint Paul (una villa borghese del Cinquecento) a Saint-Paul-de-Vence, delizioso villaggio con curatissime case del sedicesimo secolo a un’ora da Cannes. Il paese medievale è allietato da un clima e una natura di cui s’innamorò Marc Chagall (che qui volle essere seppellito), il pittore bielorusso d’origine ebraica chassidica (il cui vero nome era Moishe Sega).

Questo pittore amante della luce e della terra mediterranea ha vissuto a Saint-Paul per quasi 20 anni, integrando instancabilmente il villaggio e le sue mura nei suoi dipinti, tema preferito l’amore: “Ringrazio il destino per avermi condotto sulle rive del Mediterraneo” disse Chagall spesso visto con amici al Colombe d’Or o al Café de la Place.

Meravigliosa la vista sulla valle e sul borgo medievale conosciuto come il “paese degli artisti”, perché sulle sue strette stradine in pietra si affacciano più di 60 tra gallerie, laboratori e atelier di pittori, scultori, incisori e fotografi. Nella locanda La Colombe d’Or si può pranzare circondati da una collezione privata con, tra l’altro, una colomba di Braque, una pittura murale di Leger e opere di Chagall, Matisse e Picasso.

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