(L’Express) Il sogno di un treno che attraverso il continente a 1.000 km/h procede tra speranze e ostacoli da quando Elon Musk lanciò l’idea del “tubo sottovuoto”.

Viaggeremo mai all’interno di capsule che sfrecciano a 1.000 chilometri all’ora in tubi sotterranei mantenuti sotto vuoto? A oltre dieci anni dal lancio del concetto di hyperloop da parte di Elon Musk, l’Europa non ha ancora abbandonato l’idea. Il nuovo commissario europeo ai Trasporti, Apostolos Tzitzikostas, ha recentemente ricevuto mandato di sviluppare una strategia per rendere realtà questa tecnologia. La spinta viene anche dal “rapporto Draghi”, che esorta l’Europa a recuperare terreno su innovazioni che Stati Uniti e Cina hanno già sperimentato. Ma resta la domanda: è realizzabile un piano di finanziamento e di sviluppo per un progetto che finora ha incontrato solo fallimenti? Diverse start-up hanno cercato di trasformare in realtà il progetto hyperloop, ma quasi tutte si sono ritirate dopo aver sperperato risorse finanziarie. La società Hyperloop One, una delle più avanzate nel campo, ha chiuso alla fine del 2023 dopo aver speso 400 milioni di dollari e perso la fiducia del suo maggiore investitore, Richard Branson. A questa si è aggiunta Hyperloop TT, una start-up che, dopo quattro anni di tentativi nella periferia di Tolosa, non è riuscita nemmeno a costruire la pista di prova. Nella cittadina di Droux, a nord di Limoges, la canadese Transpod aveva programmato di avviare i lavori nel 2023; tuttavia, per problemi finanziari, si è realizzato soltanto un centro di ricerca.

I Paesi Bassi hanno recentemente inaugurato un centro di ricerca dedicato all’hyperloop con un tubo di prova di 420 metri. Il direttore del centro, Sascha Lamme, guarda al futuro immaginando un’infrastruttura di 10.000 chilometri che possa collegare le principali città europee. Questa visione non è solo simbolica, ma rappresenta la speranza dell’Europa di diventare leader mondiale in un settore di trasporto ultrarapido e decarbonizzato, un sistema a basse emissioni, velocissimo e capace di ridurre i tempi di viaggio tra le grandi città a una frazione di quelli attuali.

Realizzare un treno che viaggi in sicurezza a 1.000 km/h in un tubo sotterraneo richiede superare sfide tecniche e logistiche enormi. I costi elevati di ricerca e sviluppo, uniti a problemi di sicurezza e alla necessità di infrastrutture su larga scala, rendono l’hyperloop un obiettivo ancora molto distante dalla realtà. In Italia, Hyperloop TT è attualmente impegnata nello studio di fattibilità per una tratta che colleghi Venezia-Mestre a Padova, segnando un ulteriore passo avanti nelle sperimentazioni europee.