Condividere il letto con un partner insonne non deve necessariamente essere una tortura. Spesso il partner è un dormiente irrequieto. Si agita, tira il piumino fino al mento e poi lo scaglia via pochi secondi dopo, momento in cui spesso è coperto di sudore. Dormire bene è complicato quando più di una persona è coinvolta, ha detto Wendy Troxel, una scienziata comportamentale presso la Rand Corporation e autrice di “Sharing the Covers: Guida di ogni coppia per un sonno migliore”. Molte persone apprezzano il senso di sicurezza e protezione che può derivare dal condividere il letto con un partner ma in alcune coppie “il livello di disturbo inizia a prevalere sui benefici psicologici”. Un recente sondaggio su SleepFoundation.org ha rilevato che il 53% di coloro che hanno deciso di dormire separati ha dichiarato che ciò ha migliorato la qualità del loro sonno. Ma il cosiddetto “divorzio del sonno” non è l’unica opzione. Esistono alcune strategie pratiche per gestire il momento di andare a letto con un partner irrequieto.
CERCARE UNA CAUSA
“Irrequieto” è un termine ampio e non clinico che le persone tendono a usare per descrivere qualcuno che va e viene nel sonno o si muove molto. Ma a volte i dormienti “irrequieti” hanno realmente un disturbo del sonno sottostante. In questi casi va incoraggiato il partner a consultare il medico di base che potrebbe consigliare una clinica del sonno o uno specialista per eseguire uno studio del sonno notturno, che scopra cosa nascondono condizioni come la sindrome delle gambe irrequiete, l’apnea del sonno o l’insonnia cronica. Purtroppo le persone hanno paura di sottoporsi a uno studio del sonno, perché pensano erroneamente che dovranno dormire in un laboratorio e avere tanti fili attaccati.
MIGLIORARE IL LETTO
A volte, l’irrequietezza è semplicemente un segno di disagio, e alcuni piccoli accorgimenti possono avere un grande beneficio. Potrebbe essere utile unire due materassi singoli con un connettore,. Ciò consente ai partner di determinare quanto morbidi o duri desiderano e questo può ridurre il girarsi nel letto e i movimenti del partner. Anche le coperte separate possono aiutare, evitando il grande piumino sopra entrambi.
RISPETTARE I MODELLI DEL SONNO DEL PARTNER
I modelli di sonno sono in parte innati e le coppie possono incontrare problemi nel cercare di sincronizzarli. Chi è un “gufo notturno” potrebbe essere irrequieto semplicemente perché non è ancora stanco, e questo può tenere sveglio chi è un “allodola” mattiniera. C’è solitamente un’idea che occorra andare a letto alla stessa ora, altrimenti c’è qualcosa che non va nella relazione. Forse una persona ha semplicemente bisogno di andare a letto prima dell’altra e di dormire profondamente prima che il gufo notturno arrivi. La maggior parte del sonno profondo avviene nel primo terzo della notte quindi dare al partner che va a letto prima 30-45 minuti prima della riunione è una buona regola generale.
ESAMINARE SE STESSI
Gli esperti hanno detto che può essere utile esaminare le proprie abitudini di sonno e l’igiene del sonno e considerare se ci sono misure che si possono prendere per dormire più profondamente, anche se il partner è sveglio. Ad esempio, l’alcol o la caffeina stanno frammentando il tuo sonno? Lo stress fa entrare in uno stato mentale negativo ogni volta che ci si sveglia?
SMITIZZARE IL “DIVORZIO DA SONNO”
Alcuni partner sono semplicemente più felici e riposati se concordano di dormire in letti separati, specialmente se una persona non riesce a controllare la propria irrequietezza o russa. Tali coppie dovrebbero riservare alcuni minuti per l’intimità prima di andare a letto, magari leggendo vicino l’uno all’altro o abbracciandosi per un po’. Entrambi i partner dovrebbero avere il proprio letto o camera da letto comoda in cui dormire, ovviamente quando possibile.