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(Jornal de Notícias) Cercare il sorriso perfetto e finire con un grande mal di testa è il rischio che si corre a comprare su internet gli allineatori per i denti

Le campagne per vendere allineatori invisibili nella modalità “fai da te”, spesso con prezzi interessanti, sono una costante in rete. Ma ci sono seri rischi associati a queste offerte allettanti. Senza un adeguato follow-up, potrebbe anche esserci perdita dei denti, avvertono gli esperti. Ci sono casi di fratture, di tremori dei denti, al limite della perdita dei denti legati all’uso di allineatori invisibili acquistati online, a prezzi più bassi e con il motto illusorio “fai da te”. Queste offerte possono sembrare attraenti a prima vista, ma in pratica si traducono quasi sempre in una realtà che dovrebbe allertarci: la mancanza di un monitoraggio adeguato e l’evidente rischio di danni, in alcuni casi irreversibili. E no, questo non significa che dovremmo diffidare degli allineatori invisibili in generale. Il problema è la dubbia qualità di alcuni marchi e, soprattutto, una tale mancanza di supervisione competente.


Su Instagram, ad esempio, gli annunci per allineatori invisibili abbondano di super promozioni, molte delle quali pubblicizzate da influencer e personaggi pubblici rilevanti, tutte con magnifici denti. Internet è un mondo in cui tutto vende. La gente crede nei miracoli. Cercano il buon mercato e poi quello che hanno è quello che stanno pagando, specialmente con marchi che lavorano sul modello “fai da te”. Si effettua un ordine su Internet, gli stampi vengono inviati a casa, è il cliente che li fa, e poi inviano foto. Non solo mettono in discussione l’integrità della salute orale, ma ci sono casi in cui esteticamente finiscono per peggiorare. Nel febbraio di quest’anno, l’Ordem dos Médicos Dentistas è tornato alla carica, insistendo sul fatto che vuole vedere regolamentata la vendita online di allineatori ortodontici, in particolare sui social network, data l’esistenza di casi gravi di pazienti che arrivano negli uffici con perdita dei denti, dopo l’auto-trattamento senza la supervisione di un dentista.Già alla fine dello scorso anno, il Consiglio dei dentisti europei aveva fatto una raccomandazione allo stesso effetto. Il problema della proliferazione di marchi di bassa qualità e campagne seducenti ma fuorvianti è sottolineato anche dai leader di mercato. All’inizio le persone sono sedotte dai prezzi più bassi, ma alla fine si rendono conto che il risultato non è soddisfacente. Oltre a cercare un professionista adeguatamente qualificato con esperienza in ortodonzia, è consigliabile integrare una TAC nel piano di trattamento, per evitare che si verifichino situazioni spiacevoli in seguito. Ma serve una successiva supervisione, con consultazioni regolari poiché un follow-up basato solo sull’invio di fotografie non è affidabile.


Quali sono i rischi del “fai date”? Gli esperti ne sottolineano soprattutto uno: “se non sono attento a sapere dove sono la radice e l’osso e spingo il dente fuori dall’osso, il dente non è supportato e può cadere. Immaginiamo il caso di un paziente che ha un dente permanente che non è riuscito a nascere. Quando si utilizza un apparecchio senza supervisione, si può spingere la radice del dente buono contro il dente che è bloccato e questo genererà un’infiammazione dei tessuti, che nel limite può danneggiare la radice del dente buono. Inoltre se c’è una malattia parodontale (malattia che colpisce il parodonto, che è fondamentalmente tutto ciò che è intorno al dente, gomma, osso e legamento), avremo un peggioramento.