Cinque falsi miti sul caffé

La nostra dipendenza per il caffè ha portato alcuni a pensare che possa essere una bevanda pericolosa per la salute, ma questa visione non ha basi di fatto (Prevention)

La dipendenza dalla caffeina è un problema reale

La parola “dipendente” è pesante e per la maggior parte delle persone l’abitudine al caffè non è un grande problema. Quando pensiamo alla dipendenza, ci vengono subito in mente alcol, nicotina o droghe. Quando si tratta di caffeina o caffè, il termine “dipendenza” può essere troppo forte. Le conseguenze sulla salute fisica e sociale dell’uso della caffeina non sono così gravi. Gli stimolanti illegali fanno schizzare i livelli di dopamina (l’ormone del benessere del corpo) alle stelle, facendoti desiderare di più per ottenere la stessa risposta di ricompensa, ma la caffeina aumenta i livelli di dopamina solo leggermente. Ecco perché i sintomi dell’astinenza dalla caffeina sono più gestibili: includono stanchezza e mal di testa. Comunque, se non ti piace come ti fa sentire la caffeina, riduci il consumo ma fallo gradualmente per evitare i sintomi di astinenza.

Il caffè disidrata

La caffeina è un diuretico, quindi il caffè ti fa urinare di più, ma bere anche fino a quattro tazze al giorno non ti disidraterà, mostrano le ricerche. Ciò perché l’acqua nel caffè compensa l’effetto diuretico leggero della caffeina. Guarda il colore della tua urina per un indizio se stai assumendo abbastanza liquidi. Dovrebbe avere un colore giallo paglierino, un accenno di giallo. Se è più scuro di così, dovresti bere più acqua.

Bere caffè ti fa smaltire la sbornia

Bere caffè non elimina l’alcool dal tuo sistema più velocemente, anche se ti senti più sveglio e all’erta. Questo significa che se sei ubriaco, prendere un caffè non rende accettabile guidare. La ricerca ha scoperto che la caffeina non inverte l’alterazione dell’alcool sulle capacità psicomotorie: abilità come guidare che richiedono pensiero, movimento e coordinazione. In realtà, la caffeina può farti sentire più capace perché sei meno assonnato, ma sarai comunque un peggior guidatore. Il caffè può addirittura incoraggiare le persone a bere più alcol perché le fa sentire meno assonnate.

Le torrefazioni scure contengono più caffeina

Una torrefazione più scura significa semplicemente che i chicchi sono stati tostati più a lungo, non che contengano una quantità diversa di caffeina. Misurati cucchiaiata contro cucchiaiata, le torrefazioni scure possono in realtà contenere meno caffeina delle torrefazioni chiare perché i chicchi di caffè si gonfiano quando vengono tostati più a lungo, il che significa che ne serviranno meno per riempire la macchina. Detto ciò, molte caffetterie pesano i loro chicchi, il che significa che una tazza di caffè tostato scuro potrebbe contenere leggermente più caffeina di una torrefazione chiara. Se sei preoccupato per la caffeina, è più importante fare attenzione al tipo di chicco (i chicchi di robusta, ad esempio, contengono il doppio della caffeina dei chicchi di arabica) e al modo in cui il caffè viene preparato (usare più acqua diluisce di più la caffeina). Se stai cercando di mantenere bassa l’acidità, dovrai cercare una torrefazione più scura, che è meno acida di una torrefazione più chiara dello stesso tipo di chicco.

Bere molto caffé non fa bene

Le ricerche mostrano che bere una quantità moderata di caffè (circa due-cinque tazze al giorno) riduce il rischio di malattie come il diabete di tipo 2, le malattie cardiache, il morbo di Parkinson, il cancro al fegato e la depressione. Le prove sono piuttosto forti: il consumo regolare di caffè è più utile che dannoso. Perché? Il caffè è una buona fonte di fitochimici antiossidanti e anti-infiammatori che possono migliorare i fattori di rischio di malattie come la resistenza all’insulina. Cerca solo di attenerti a 400 mg di caffeina al giorno (200 mg o meno durante la gravidanza) affinché il sonno non sia disturbato. E vai piano con le bevande al caffè dolcificate ricche di carboidrati come il latte di avena alla vaniglia, che sono in realtà dessert caffeinati travestiti.