Con un casco di realtà virtuale (VR) e una buona cyclette ci si può divertire, faticando il giusto senza rischi “esterni” (Les Echos)
È necessario soffrire quando si fa sport? Non è detto. In ogni caso, sembra che esista un modo semplice per diminuire il dolore e aumentare il piacere senza perdere in termini di prestazioni: indossare un casco di realtà virtuale (VR) e salire sulla propria cyclette, lasciando scorrere davanti agli occhi una bella e realistica strada digitale con le sue salite, pianure e discese. Lo assicurano i ricercatori dell’Università dell’Australia Meridionale. La sensazione di un’esperienza così immersiva è più vicina al reale rispetto ai dispositivi a schermo che si trovano in alcune palestre.
Questo nuovo metodo di allenamento distrae i ciclisti, rendendo l’esercizio più facile, aumentando il piacere e l’impegno, spiegano i ricercatori che hanno misurato i risultati su ciclisti invitati a pedalare per trenta minuti: 20% di piacere in più e durata dell’esercizio aumentata del 15%. Con un effetto molto interessante sulle persone con dolore cronico. Altri studi dimostrano l’interesse di associare la tecnologia VR all’esercizio fisico. Ad esempio, Sun Joo (Grace) Ahn, fondatrice e direttrice del Center for Advanced Computer-Human Ecosystems dell’Università della Georgia, ha misurato l’effetto di questa combinazione su 94 ciclisti sottoposti a tre sprint di 30 secondi intervallati da quattro minuti di recupero. Metà di loro indossava caschi VR, gli altri no. Risultato: dolore muscolare alle gambe (quadricipiti) inferiore del 12-13% durante il secondo e il terzo sprint nel primo gruppo.
Forse la cosa migliore è aggiungere la musica alla realtà virtuale: un piacere percepito superiore del 26,4% rispetto all’assenza di VR e musica, e del 17,5% rispetto alla sola musica.