I rum dell’isola puntano sui prodotti del territorio e sulla tradizione francese negli spirits (Le Point)
Il termine “rum” include molti spirits derivati da un’unica materia prima: la canna da zucchero. Prodotti in tutto il mondo, offrono stili molto diversi, fino ai rum dolci e aromatizzati molto di moda negli ultimi anni. Tuttavia, i rum elaborati nella logica delle acqueviti da degustazione (cognac, grandi whisky, ecc.) rimangono il riferimento per molti appassionati. In testa, la produzione delle Antille francesi, a cominciare dal rum AOC Martinica, unica denominazione d’origine controllata del genere.
Si tratta di un rum “agricolo”, prodotto da una dozzina di marchi, la cui caratteristica principale è quella di essere derivato dal vesou, mosto costituito dal puro succo della canna da zucchero. Questo metodo di elaborazione riguarda meno del 3% della produzione mondiale, di fronte all’immensa maggioranza dei rum industriali derivati dalla melassa, sottoprodotto dell’industria dello zucchero, chiamati, a causa della loro antecedenza, rum tradizionali. La grande forza della Martinica è l’AOC, si rallegra Marc Sassier, presidente della denominazione Martinica e responsabile della produzione del marchio Saint James. Essa impone una degustazione di tutti i rum prima dell’imbottigliamento. È una garanzia unica: in caso di difetto maggiore, il lotto è obbligatoriamente declassato.
Lo spirito della denominazione è il carattere naturale dei rum della Martinica, la loro purezza. Questo fa la differenza al momento della degustazione… Per fare un po’ di pulizia in un’offerta tanto confusa quanto numerosa, una nuova regolamentazione europea è entrata in vigore nel 2021. Oltre ad indicazioni riguardanti l’età o il grado alcolico, l’addolcimento del rum è limitato a 20 grammi di prodotti dolcificanti per litro e, se il caramello è autorizzato per aggiustare il colore, l’uso di sostanze aromatizzanti è proibito. Prossima sfida per la denominazione Martinica: mantenere, e se possibile aumentare, la produzione di canna, colpita dai cambiamenti climatici. La qualità delle canne è fondamentale per la produzione dei rum agricoli, non si può trascurare nulla. Un’AOC rientra nel quadro del savoir-faire gastronomico francese.