The Nuke, è il soprannome del baby fenomeno che ai Mondiali di Darts ha incantato tutti gli inglesi (The Times)
Luke Littler, 16 anni, è entrato di corsa nella finale mondiale, poi persa ma poco aggiunge alla sua storia. Già un prodigio in fasce, ha preso in mano il suo primo dardo a 18 mesi, dopo che suo padre gli ha comprato una lavagna magnetica per freccette. Filmati familiari mostrano il bambino, ancora in pannolino, ridere mentre prende di mira la lavagna con uno stile di tiro anormalmente raffinata. Non sorprende che diversi dei suoi lanci colpiscano il segmento 20, l’area con il punteggio più alto. Littler ha ottenuto la sua prima lavagna vera all’età di quattro anni, spesso affidandosi a uno sgabello per recuperare i suoi dardi. Quando la sua famiglia si trasferì da Runcorn a Warrington quando aveva circa otto anni, iniziarono a portarlo nei pub diverse volte a settimana per giocare.
La sua vita è stata “freccette, freccette, freccette” da allora, anche se tifoso del Manchester United si vedeva diventare un calciatore professionista. In un recente post online, ha detto che da scolaro era “meglio di qualsiasi centrale difensivo mai visto su un campo da calcio”. A nove anni, suo padre gli aveva detto di dare la priorità alle freccette, e Littler si è unito all’Accademia di Freccette di St. Helens, dove a dieci anni giocava contro gli under-21. Il suo tutor Karl Holden ha detto che aveva poco da insegnargli già quando aveva 13 anni. Buckley si è reso conto del talento di suo figlio fin da giovane, proclamandolo futuro campione del mondo già nel 2017, ma dice che il desiderio di migliorare veniva dallo stesso Littler, descrivendo il suo stile di vita come “mangia, dormi, freccette”.
Con i soldi guadagnati al Mondiale pensa di portare gli amici in un viaggio a Blackpool o Alton Towers, oltre a spendere per un nuovo cappotto, tute da ginnastica e punti per il videogioco di calcio FC24, della serie Fifa, che gioca religiosamente. Littler si allena 12 ore al giorno. Ammette che c’è poco oltre la sua vita domestica e le freccette che lo interessano: “Mi sveglio, gioco a Xbox, mangio qualcosa, faccio un lancio alla lavagna e vado a letto, è tutto”. Non è quindi sorprendente che freccette e videogiochi abbiano giocato un ruolo nella sua nuova storia d’amore. Da sei settimane esce con Eloise Milburn, una consulente di bellezza di 21 anni, barista e giocatrice dilettante di freccette, conosciuta grazie a Xbox dopo essere stato presentato da amici in comune. Nonostante l’isteria tutta inglese per i suoi successi con i darts (uno spettatore su cinque sotto i 35 anni che guardavano la TV al momento del quarto di finale era sintonizzato e tifoso per lui).